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PS3 - Resident Evil 5 - Recensione

Da quando Resident Evil 5 è stato presentato alla stampa ha sfruttato ogni grande evento per farsi apprezzare sempre più mostrando modalità e caratteristiche inedite nel genere del survival horror. Dal quarto capitolo si è intrapresa una strada che preferisce gettare nel panico il giocatore piuttosto che spaventarlo. In questo modo Capcom ha modificato l’approccio da tenere durante l’avventura rendendo un prodotto che prima faceva dei silenzi e dell’atmosfera i suoi punti di forza, un appartenente al genere action con tanto di armi modificabili, e mosse corpo a corpo. Per consacrare la sua nuova natura è stata così introdotta la modalità cooperativa online per vivere insieme ad un amico o alla CPU l’intera vicenda. Finalmente dopo tanti filmati, in quel di Tokyo è stata mostrata una demo giocabile che permette di testare questa novità. Vediamo cosa ci aspetterà in Africa…

Chi viene con me a rischiare la pelle?
La grande protagonista di questo capitolo sembra essere la modalità cooperativa aggiunta a detta di Capcom per venire incontro alle preferenze del pubblico occidentale. Questa modalità sarà giocabile online e nel caso di giocatore singolo si potrà scegliere al volo se proseguire controllando Chris o la new entry Sheva. In questi casi l’intelligenza artificiale farà il resto prendendo il controllo del personaggio secondario medicandoci se avremo bisogno di cure urgenti, liberandoci quando possibile dalla morsa di un nemico o chiedendoci munizioni o granate nel caso finisca i propri rifornimenti. Saranno inoltre presenti dei punti in cui sarà possibile fare da scaletta per far salire l’altro personaggio o aiutarsi a vicenda per superare ostacoli, ricordando in alcuni casi l’interazione di Army of Two.
Molto interessante il fatto di poter portare con sè i propri personaggi con tanto di inventario e quantità di energia massima nelle varie scorribande online: le armi sbloccate nella modalità singolo giocatore verranno infatti tenute in memoria anche per eventuali partite online. Questo metodo di trasporto non renderà comunque troppo semplice l’avventura nel caso vogliate aiutare un giocatore alle prime armi durante le prime fasi di gioco, poiché in tal caso l’intelligenza artificiale dei nemici si adeguerà, rendendo più ostica la sessione in corso.

Un po’ azione, un po’ tensione
Una delle prime cose che si notano appena si riesce ad arrivare davanti ad una postazione dimostrativa è un nuovo sistema di controllo tra cui scegliere, che rende controllabili le armi da fuoco ed il coltello con i due grilletti del joypad. In questo modo sono anche stati introdotti diversi attacchi a mani nude comprensivi di pugni e calci, che faranno la felicità di chi aveva apprezzato quelle piccole mosse speciali già presenti nel quarto capitolo. Ogni personaggio avrà mosse dedicate e se la fanciulla nel demo ha sfoggiato calci volanti letali, il buon Chris si esibisce in uppercut e mosse meno coreografiche ma decisamente potenti ed efficaci: queste mosse potranno essere usate solo quando il nemico sarà stordito. In quel caso comparirà un pulsante sullo schermo come avveniva nel quarto capitolo, permettendo di atterrare la creatura che ci sta di fronte.
Le armi faranno comunque la parte del leone, ed oltre ad essercene una grande varietà passando da pistole di diverso calibro fino a mitragliatori fucili di precisione e lanciarazzi, sarà possibile potenziarle con i soldi raccolti, un po’ come avveniva in passato; non è ancora chiaro se potremo comprare questi upgrade da un venditore.

All’inizio del demo vi ritroverete tra le costruzioni fatiscenti di un villaggio infettato dal T-virus. Armati di pistola e mitragliatrice nel caso impersoniate la bella Sheva o di una pistola e un fucile di precisione nel caso di Chris, dovrete farvi largo per le vie di questo paese. Dopo un’iniziale scaramuccia con i primi infetti il duo si divide e mentre la prima sale su un tetto, l’altro si addentra tra le degradate vie del borgo fiducioso del supporto della compagna. Dopo essere assaliti in forze dai nemici ci troveremo diverse volte nella situazione di doverci dividere per poi riunire. In questi casi è stato introdotto un tasto (R1 per PS3 e RB per Xbox 360) utile a visualizzare dov’è il nostro alleato, in modo da poterlo individuare rapidamente ed eventualmente offrire supporto nel caso ne abbia bisogno.
Durante la prova il personaggio controllato risulta leggermente decentrato rispetto allo schermo, lasciando spazio a due cerchi indicanti le energie dei due protagonisti e il tipo di arma utilizzata, che verranno piazzati nell'angolo inferiore.
Altra novità riguardante l’inventario, che non metterà più in pausa il gioco ma farà bensì comparire una piccola finestrella davanti al personaggio in cui saranno visualizzati gli oggetti e le armi disponibili. Questa scelta, resa probabilmente necessaria per non interrompere bruscamente le partite in cooperativa, impedisce di valutare con calma quale arma utilizzare nelle diverse situazioni e rende ancora più efficace la sensazione di panico quando un nemico armato di motosega ci insegue.
Anche questa volta risulterà negata la possibilità di sparare spostandosi, e sebbene la scelta possa sembrare strana davanti ad un titolo che pare basarsi solo sull’azione più frenetica, Capcom assicura che il bisogno di creare una demo per l’evento ha fatto sì che si cercasse di mostrare al pubblico qualcosa che mettesse insieme il maggior numero possibile di scene d’azione; non mancheranno momenti più riflessivi e tesi.
I nemici che si possono trovare nel demo mostrato sono quasi tutti umani armati di oggetti contundenti che nel migliore dei casi non vedono l’ora di farci assaggiare la polvere. Questi una volta eliminati possono rilasciare denaro, oggetti medicamentosi o preziose munizioni.
Alla fine del demo, in base alla strada scelta, si affrontano due simpatici individui armati rispettivamente di una grande ascia e di una motosega. Il modo di affrontarli è diverso, ma la loro pericolosità è assolutamente identica. Durante lo scontro dovrete vedervela anche con altri “zombies minori” che faranno la loro comparsa sulla scena per infastidirvi nella lotta e per regalarvi preziose munizioni una volta dipartiti. Per fortuna nell’area saranno presenti anche alcuni barili d’esplosivo utilissimi per arrecare danni extra ai pericolosi boss e per mostrare la bellissima gestione delle esplosioni con tanto di pezzi infuocati che piovono dal cielo. Questa chicca non è certo l’unica presente, e se da un lato ci si trova spiazzati ad affrontare orde di infetti sotto il sole cocente o durante uno splendido tramonto, dall’altra non si può non rimanere incantati di fronte a giochi di luce così belli quanto terrificanti in alcuni frangenti.

Considerazioni finali
Finalmente arrivano sotto forma di demo delle conferme importanti per tutti quelli che volevano sapere come si gioca e come funziona la modalità cooperativa. Il coinvolgimento che riesce a dare il gioco in questi frangenti è notevole e poter per la prima volta entrare nel mondo di Resident Evil accompagnato da un compagno di sventure sembra poter dare una marcia in più ad un titolo che pur non apportando sostanziali novità al quarto capitolo lo migliora e lo espande sotto diversi aspetti.
Tecnicamente il Resident Evil 5 appare solido come una roccia, e riesce a trasmettere sensazioni forti grazie a modelli poligonali dettagliatissimi e ad ambientazioni particolareggiate ed illuminate in tempo reale.
Il 13 marzo 2009 non è mai sembrato così lontano.

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